lunedì 4 marzo 2013

Il presidio ha finalmente un nome!


Il presidio di Libera Alto Vicentino, raccogliendo la proposta dell'Associazione Libera, ha deciso di "adottare" un nome di una vittima di mafia. In particolare la scelta è ricaduta su EMANUELA SANSONE, la prima donna vittima di mafia di cui sappiamo il nome. 
Emanuela è stata uccisa il 27 Dicembre 1896 a Palermo, aveva 17 anni, ed era figlia di Giuseppa di Sano, che gestiva un'osteria a Palermo. I mafiosi sospettavano che la madre li avesse denunciati per fabbricazione di banconote false. L'episodio è analizzato nei rapporti del questore di Palermo Ermanno Sangiorgi. 
La madre della vittima ha collaborato attivamente con la giustizia: uno dei primi esempi del ruolo positivo delle donne, troppo spesso ignorato e dimenticato.

La scelta che abbiamo fatto come Presidio vuole essere un segno per ricordare il ruolo delle donne nella lotta alle criminalità organizzate, sia come testimoni forti e coraggiose per le loro famiglie, sia per la società civile. Alle loro vite e alle vite dei figli e delle figlie che hanno lasciato, va il nostro grazie.
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